Un problema che molti uomini devono affrontare, indipendentemente da età, etnia e fisico, è quello legato all’ eiaculazione precoce. Molto spesso un argomento imbarazzante anche solo da menzionare tra amici, è una disfunzione sessuale maschile diffusa nel 25-40% della popolazione, praticamente un uomo su tre. Ma come viene definita questa patologia?

Definizione

L’eiaculazione precoce è comunemente riconosciuta come il raggiungimento dell’orgasmo e dell’eiaculazione maschile entro 30 secondi dall’inizio della penetrazione vaginale e prima del volere dell’individuo. Questa è la definizione maggiormente accettata ma alcune teorie alternative sono state avanzate. Una di queste riporta che l’eiaculazione precoce si definisce tale quando l’uomo raggiunge un’intensità orgasmica prima della donna, indipendentemente dalla durata del rapporto. L’aspetto interessante che rende questa teoria particolarmente degna di nota è che l’uomo raggiunge l’orgasmo prima della donna nel 50% dei casi. Indipendentemente da quale sia la definizione specifica, quello su cui tutti gli esperti concordano è che la condizione crea un grande stress a livello fisico e psicologico. Questo conseguentemente crea problemi in relazioni interpersonali con il partner, a livello della propria autostima, nella salute mentale e può avere effetti negativi in aspetti come il lavoro o la propria carriera accademica.

Cause

Si possono distinguere due tipi di cause principali. La prima sono quelle a livello fisico. Nonostante molte di queste devono essere diagnosticate da un esperto, come vescicoliti, uretriti e prostatiti, altre possono essere più facili da riscontrare anche per il paziente. Le più comuni sono avere un frenulo particolarmente corto o un’ipersensibilità del glande. A livello neurologico una delle cause principali è la sclerosi multipla, ma anche l’abuso di farmaci, droghe e alcool possono portare allo sviluppo di questa patologia. Sono poi presenti cause psicologiche. Un grande esploratore della sessualità umana, per i canoni dell’epoca, fu Sigmund Freud, sostenitore convinto di come la forza che governasse la mente dell’uomo fosse la Libido. Per Freud, nulla era lasciato al caso, ma tutto era dettato dalla capacità di un uomo di esternare e soddisfare la propria libido. Nel caso della eiaculazione precoce, nasce tutto da un impulso inconscio tramite il quale l’uomo eiacula precocemente per punire la donna, privandola del piacere fisico. Col tempo però questo genere di teorie sono state rivisitate, optando per un approccio più cognitivo-comportamentale. In questo caso le cause vengono riflesse nell’ansia da prestazione, fenomeno che molto spesso precede l’eiaculazione precoce, soprattutto per uomini giovani ed inesperti. Viene spesso anche collegata a frequenti rapporti anti-climatici e ansie dovute a esperienze sessuali particolarmente frettolose durante l’infanzia, in particolare legate alla masturbazione.

Rimedi

Nonostante l’alta prevalenza e le diverse cause individuate, ci sono diversi rimedi per risolvere questo problema. Al di là dei classici trattamenti a livello farmacologico, ci sono diversi metodi comportamentali che possono aiutare la persona affetta da questo disturbo ad avere un maggiore controllo sulla propria eiaculazione. Inoltre, lavorando con uno psicoterapeuta è possibile affrontare gli effetti causati da ansia e stress, correggendo soprattutto quei pensieri negativi che molto spesso vanno ad intrudere durante il rapporto e causare il disturbo.
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